Tim e Tom in America. Dattiloscritto accompagnato dai disegni originali di Franco Gentilini

Descrizione

Dattiloscritto originale del romanzo di Riccardo Gualino “Tim e Tom in America” accompagnato da tutti i 40 disegni originali eseguiti da Franco Gentilini, intorno alla prima metà degli anni Trenta, commissionati dallo stesso Gualino, per un’edizione illustrata che non vide mai la luce. Il romanzo è composto da 168 fogli dattiloscritti, numerati a matita, con correzioni autografe dell’Autore (tra le correzioni più grosse la cancellazione del breve prologo di due cartelle, sbarrate con una grossa X a matita rossa, che Gualino ritenne di voler eliminare nella versione a stampa). I 39 disegni in toni sfumati di grigio e nero, eseguiti a china e acquerello su fogli di carta velina, misurano cm 21,2×27,2. Un disegno a sanguigna, più grande degli altri, misura invece cm 29×37,5. Alcuni dei disegni sono varianti di uno stesso tema, in un caso ripetuto con particolari diversi, anche 5 volte. I disegni non sono firmati. pp. 168 + 40 disegni. Molto Buono (Very Good). . Tim e Tom in America, racconto fiabesco composto da Gualino durante il confino sull’isola di Lipari, tra il 1931 e il 1932, narra di Tom, un cane addestrato da una zingara a camminare sulle zampe posteriori per esibirsi alle fiere e Tim (Timoteo Curreni), giovane contadino cuneese che acquista il cane per sottrarlo alle percosse dei padroni. I due si imbarcano per l’America, giungendo a New York dopo un naufragio, e diventano eroi del teatro di varietà, tra ballerine, saltimbanchi, ingoiatori di spade, incantatrici di serpenti. Gualino scelse, per illustrare il suo romanzo d’emigrazione ambientato nell’America tra le due guerre, un giovanissimo Gentilini – poco più che ventenne – che però aveva già all’attivo una prima partecipazione alla Biennale di Venezia nel 1930 e la sua prima fortunata esposizione personale alla Galleria di Roma nel 1933. Del libro Emilio Cecchi scrisse, in una lettera a Gualino. “Lessi subito, divertendomi moltissimo, Tom e Tim (o viceversa). Il fatto di questo divertimento, schietto e naturale, prova meglio di tutto come il racconto sia riuscito”. Il dattiloscritto, insieme ai disegni, è stato pubblicato solo nel 2007 da Aragno.