Il cambio di residenza

Il cambio di casa non è sempre e solo rose e fiori, ma porta spesso delle piccole problematiche a livello burocratico, da aggiungere al trasferimento vero e proprio e alle fatiche che comporta.
A volte ritardi e disguidi non aiutano ma programmare un po’ le attività agevola tutta l’operazione.
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Per prima cosa è necessario comunicare all’Amministrazione comunale il nuovo indirizzo di residenza.
Se a trasferirsi è tutta la famiglia, la comunicazione può essere effettuata da un componente del nucleo familiare, purché maggiorenne  e munito di un documento d’identità valido. Per ciascun componente del nucleo, dovranno essere indicati i dati anagrafici, gli  estremi della patente di guida, il numero di targa o di telaio degli automezzi di proprietà, recandosi all’Ufficio Anagrafe del comune in cui sarà stabilita la residenza.
Questa operazione comporta una serie di variazioni automatiche. Infatti la residenza sarà aggiornata sulla patente e sul libretto di circolazione, con dei  talloncini adesivi con il nuovo indirizzo che arriveranno per posta.
Non essendo un dato necessario all’identificazione, il rinnovo sulla carta d’identica avverrà alla scadenza del documento.
Verranno aggiornate automaticamente anche le liste elettorali a cui si è iscritti.
Contestualmente alla comunicazione di cambio di residenza bisognerà effettuare una denuncia, per la tassa sui rifiuti solidi urbani, di cessazione di abitazione dei locali liberati e di occupazione della nuova abitazione. In questo serviranno il proprio codice fiscale,  i dati catastali, la superficie calpestabile e la destinazione d’uso dell’immobile.
Occorrerà dare notizia delle modifiche anche ai fornitori delle varie utenze (elettricità, telefono, acqua, gas, abbonamento tv).
Nulla di complesso dunque se organizzato per tempo. Agendina alla mano, numeri di telefono e via.

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