L’annata 2008 è stata certamente molto difficile per quanto riguarda la difesa dalla ticchiolatura. Tutta la stagione, infatti, si è caratterizzata per un andamento meteorologico particolarmente favorevole alla malattia e per problemi
nella gestione della difesa a causa dei lunghi periodi di pioggia, al dilavamento dei prodotti e alla difficoltà, in molti casi, ad accedere ai fondi per fare tempestivamente i trattamenti.
Il risultato è stato che molti frutteti, nel corso della stagione, presentavano percentuali d’attacco variabili da caso a caso, a volte, anche di una certa entità.
Durante l’inverno le condizioni climatiche sono state favorevoli alla conservazione e alla maturazione delle spore di ticchiolatura per cui c’è da aspettarsi un consistente inoculo, già nelle prime fasi della campagna 2009, che potrebbe favorire lo sviluppo di forti infezioni primarie.
Per questo è importante che i frutticoltori affrontino, fin dall’inizio, la difesa con cura e attenzione perché anche un leggero attacco precoce, potrebbe essere assai pericoloso, specialmente in caso di andamento meteorologico primaverile favorevole alla malattia.
L’obiettivo principale di tutta la campagna di difesa dalla ticchiolatura, rimane quello di sempre e cioè di arrivare alla fine del periodo delle infezioni primarie con i frutteti esenti o quasi, da macchie di ticchiolatura. Questa è una condizione indispensabile per il successo nella difesa da questa malattia e consente di semplificare poi, la gestione della campagna fino alla raccolta.
La strategia d’intervento, che offre le maggiori garanzie di successo ed è ormai consolidata da anni di esperienza, si basa sull’utilizzo di pro3 aprile 2009 IASMA Notizie 2
dotti ad azione preventiva, posizionati subito prima di eventuali piogge infettanti, integrati, in caso di necessità, da trattamenti curativi con prodotti ad azione retroattiva, in grado cioè di bloccare l’infezione entro un certo numero di
ore dal suo inizio.